DOMANDA
Sia nelle corse automobilistiche che in quelle di sci alpino, togliere frazioni di secondo può significare la differenza tra vincere e perdere, e la ricerca della perfezione aerodinamica è di vitale importanza. Quali consideri siano state le maggiori scoperte tecniche durante la tua carriera?
Peter Sauber: Gli sport automobilistici e lo sci hanno una cosa in comune: l'obiettivo di ridurre la resistenza. Tuttavia, c'è un altro aspetto molto importante nelle corse automobilistiche: la forza verso il basso. A questo proposito, l'introduzione delle ali anteriori e posteriori sulle auto da corsa ha segnato un significativo passo avanti tecnico.
Hans Hess: Abbiamo prodotto una tuta da sci Descente completamente nuova a tre strati per la Coppa del Mondo 1979, costituita da una superficie di filati fini, legata ad una fodera interna con un nuovo adesivo in schiuma, che, sebbene complicata, ha portato ad una sostanziale riduzione della resistenza al vento, pur riuscendo a rispettare le regole di permeabilità all'aria della FIS*. Nella quinta gara della stagione, a Crans Montana (in Svizzera) i primi tre classificati indossavano la tuta Descente, e dopo questa gara, anche tutti gli altri la volevano, compreso la squadra austriaca che era in difficoltà. Descente mi ha incaricato di fare la tuta per gli austriaci, ma l'unico colore disponibile nella nostra fabbrica di Aadorf in quel momento era verde, mentre i loro colori nazionali erano rosso e bianco. Gli sciatori austriaci hanno iniziato a tornare ai podi dei vincitori, tutti con le loro tute verdi. All'ultima gara della stagione i primi nove discesisti indossavano tutti la nuova tuta Descente.